La coltivazione indoor attraverso l’utilizzo delle lampade al giorno d’oggi è diventata una realtà significativa rispetto gli anni passati. Con l’aumento delle temperature terrestri, la sovra popolazione, la quantità di superfici coltivabili sempre più ridotta, la propagazione e la crescita delle piante in ambienti chiusi è diventata una pratica sempre più utilizzata che continua ad attirare l’attenzione di molti coltivatori.
Sia se si parla di piccole aree di coltivazione che di impianti industriali, la luce è un elemento essenziale, senza la quale sarebbe impossibile far crescere e fruttificare le piante.
Negli ultimi anni c’è stato uno sviluppo tecnologico senza equali nel mondo della coltivazione indoor.
Ciò ha portato sul mercato un’ampia gamma di prodotti specifici del settore, tra questi spiccano le lampade a Led che ormai hanno sostituito quasi del tutto le tradizionali e collaudate lampade HID-High Intensiti Discharge.
In questo articolo troverete tutte le informazioni utili per guidarvi nella scelta della lampada giusta.
Scelta che spesso risulta complicata visto la miriade di modelli prodotti negli ultimi anni e che senza dei consigli pratici e tecnici risulterebbe dispendiosa in temini di tempo e soprattutto potrebbe portarvi a scegliere la lampada meno adatta alle vostre esigenze.
Se state investendo nella tecnologia led per la vostra coltivazione indoor la considerazione che avete fatto sono due, la prima, sul risparmio di energia che questo tipo di tecnologia offre, la seconda, sulla possibilità di incrementare la produzione, la resa e qualità dele vostre piante.
La possibilità di controllo della quantità di luce e la programmazione assegnabile alle lampade led possono soddisfare a pieno le vostre esigenze rispetto a lampade di vecchia generazione.
Di seguito ci focalizzeremo sulla tecnologia LED, mettendo in evidenza le qualità tecniche, le caratteristiche che possono fare la differenza ed i costi.
Tra le caratteristiche principali da considerare nell’acquisto delle lampade LED c’è l'energia emessa e l'efficienza di tale uscita.
Il lux è la misura dei lumen su una particolare area. Quindi, tecnicamente, è la quantità di lumen che le tue piante ricevono da una fonte di luce in un periodo specifico.
In media le piante richiedono dai 21.000 ai 60.000 LUX per uno sviluppo corretto.
Le piante reagiscono solo alla quantità di radiazioni fotosinteticamente attive, PAR, disponibili nello spettro luminoso. Il PAR - Photosynthetically Active Radiation, viene misurato attraverso il flusso di fotoni fotosintetici PPF - Photosynthetic Photon Flux, che corrisponde al numero disponibile di fotoni, misurato in μmol (micro-mol) al secondo, emessi dalla sorgente luminosa. Il PAR si misura in PPFD - Photosynthetic Photon Flux Density, la “D” indica la densità dei fotoni in μmol per metro quadrato al secondo. Il PPFD può misurare quest’ultima utilizzando un sensore e un misuratore quantistico, ma non un esposimetro.
Mentre PPF ti dice quanta energia è disponibile, il PPFD può dirti la quantità di energia che colpisce la superficie.
PPE - Photosynthetic Photon Efficacy, indica l'efficienza con cui la luce converte la potenza in ingresso in fotoni luminosi disponibili. PPE = PPF/Wattage ed è espressa in μMol /watt/second o più comunemente in μMol per joule (μMol/j).
La misura della radiazione fotosinteticamente attiva (PAR) della potenza radiante è importante per valutare l'effetto della luce sulla crescita delle piante.
La risposta è correlata meglio con il numero di fotoni che con l'energia perché la fotosintesi è una conversione fotochimica in cui ogni molecola è attivata dall'assorbimento di un fotone nel primario processo fotochimico.
Il PAR è definito in termini di flusso di fotoni (quantistici), ovvero, il numero di moli di fotoni nell'energia radiante compreso tra 400nm e 700nm. Una mole di fotoni è 6,0222 x 1023 fotoni (Numero di Avagadro).
Ogni fotone in questo spettro assorbito dalle piante contribuirà alla fotosintesi.
La densità del flusso fotonico fotosintetico PPFD, cioè l'irraggiamento fotonico, è espressa in moli per metro quadrato al secondo.
Per tutti gli approfondimenti sull’argomento potete consultare i link sotto elencati.
Calculate PPFD for Horticulture : Lighting Analysts Inc
Photometry and Photosynthesis From Photometry to PPFD
Concludendo, le piante possono crescere in modo efficiente ovunque nell'intervallo 850-1100 PPFD, all'altezza della chioma. Lo spostamento della distanza tra l'altezza della chioma e la sorgente luminosa può influire sull'area di copertura complessiva e sul PPFD.
L’efficienza dell'illuminazione a LED è migliorata notevolmente. Alcune luci di fascia alta possono raggiungere i 3-4 μmol· J, il che può essere molto efficace nel convertire l'elettricità in fotoni di luce utilizzabili. Più efficiente è il tuo apparecchio, più soldi risparmierai sul consumo. L'area di copertura e i requisiti di potenza fanno parte della pianificazione e della ricerca necessarie quando si progetta l’area di coltivazione. La potenza e l'efficienza ti dicono quanta energia hai a disposizione per far crescere il raccolto.
Se la produzione e l'efficienza parlano di potenza, il prossimo passo è costituito dagli strumenti di supporto per il coltivatore. Più conosci le basi dell'illuminazione nella coltivazione, meglio conosci e usi le caratteristiche della luce che possono aiutare a migliorare la resa. Controllare la qualità della luce, ovvero l'intensità, la durata e lo spettro, sono aspetti importanti dell'illuminazione a LED che potrebbero aumentare la qualità di fiori, resa e potenza.
La qualità della luce può innescare molte espressioni genetiche diverse nella pianta, come piante più grandi o profili terpenici diversi. Inoltre se lo spettro della luce LED può essere gestito tramite un controller, non solo si avrà una migliore qualità, ma si potrà sfruttare queste funzionalità nella grow room o da remoto con la possibilità di avviare l'automazione e/o registrare i dati.
Con un master controller, il coltivatore ha la possibilità di gestire più luci contemporaneamente. Con queste caratteristiche, è possibile personalizzare tutte le fasi di crescita della pianta, dal seme al raccolto, senza la necessità di avere aree separate per le diverse fasi del ciclo di vita, perché è possibile controllare sia l'intensità che lo spettro in base a tempi programmati.
Un display delle impostazioni correnti o un software in grado di fornire informazioni sull'uso della potenza, l'efficienza, la qualità della luce e le temperature può essere utilizzato nella raccolta dei dati e/o gestito per effettuare regolazioni in tempo reale. Con questi dati, è anche possibile eseguire la diagnostica insieme ad altre informazioni (come i record dei lotti di raccolto) raccolte nell'ambiente di coltivazione.
Puoi anche controllare queste funzioni da remoto o tramite WIFI, il che lo rende estremamente comodo per coloro che non hanno abbastanza tempo per essere fisicamente in loco. I controller possono anche avviare misure di sicurezza, ad esempio temperatura dell'unità troppo alta, in modo da poter intervenire abbassando la potenza delle lampade preservando l’integrità.
La qualità di costruzione dell'apparecchio influisce sulla sua efficacia e longevità. Tutti i controller dovrebbero avere una programmazione semplice e progressiva per rendere le cose facili per l'utente.
Il raffreddamento passivo e l'uso di materiali che disperdono il calore sono preferiti rispetto all'uso di ventole e altre parti mobili necessarie per mantenere una temperatura ottimale. L'assemblaggio plug and play è più indicato per l'installazione e le riparazioni. Più semplice è l'unità LED, più facile è la manutenzione.
L'alta qualità dei diodi e la loro efficienza sono sinonimo di garanzie più lunghe. I diodi economici si degradano rapidamente. In pochi mesi, un diodo di bassa qualità, inizierà a degradarsi al punto che le piante inizieranno a mostrarne gli effetti.
Molti diodi sono economici, non dureranno a lungo, quindi quando vedi led con le stesse specifiche per qualche centinaio di euro in meno, potrebbe essere perché le loro componenti costruttive non sono di qualità elevata. Oltre ai diodi, anche i driver elettrici utilizzati possono influire in modo significativo sulla durata dell’apparecchio LED, creando meno calore ed avere un periodo di funzionamento più lungo.
Ad esempio led Lumatek o Nanolux utilizzano diodi e driver di alto livello. Ecco perché vengono venduti con una garanzia di 5 anni.
Tutte le altre parti devono essere robuste e facili da pulire, visto che gli ambienti di coltivazione sono sempre pieni di polvere e sporcizia.
La certificazione di efficienza luminosa viene effettuata attraverso il Designated Light Consortium (DLC, la più grande agenzia di risparmio energetico senza scopo di lucro al mondo). Il DLC ha diverse categorie di certificazione, tra cui l'illuminazione orticola.
Gli standard Energy Star e assembly (come ISO) possono verificare la validità del funzionamento, dell'assemblaggio e del collaudo della luce. Gli standard dei prodotti elettrici, come Underwriters Laboratory (UL), garantiscono che i prodotti di illuminazione soddisfino il codice di base degli standard elettrici. Il codice IP o di protezione dall'ingresso esamina la capacità di penetrazione accidentale di acqua o polvere nell'apparecchio; Più alto è il punteggio, migliore è la protezione che hai.
Le lampade LED aventi questo tipo di certificazione garantiscono una costruzione di qualità.
Queste certificazioni, dal punto di vista dell'efficienza energetica, possono aiutarti ad accedere agli sconti energetici del tuo fornitore di servizi pubblici locale una volta acquistato un apparecchio di illuminazione. Ci sono molti casi di luci opportunamente testate e certificate che possono accedere a più del 50% di sconto dal prezzo di vendita. Questo rende conveniente l'acquisto di nuove tecnologie.
Se hai bisogno di aiuto per trovare sconti e massimizzare l'efficienza energetica, possiamo aiutarti con l'audit e trovare la soluzione giusta per le tue esigenze di illuminazione a LED.
Le luci sono l'attrezzatura più utilizzata nell’area di coltivazione, quindi devono essere affidabili. Con la tecnologia di illuminazione a LED per i modelli più avanzati le garanzie di cinque anni sono il nuovo standard (50.000-60.000 ore di utilizzo).
È importante chiedere al vostro venditore di turno quali sarebbero le modalità di funzionamento della garanzia e quale supporto offrono. Le modalità di cambio o riparazione delle lampade LED acquistate in dovrebbe essere il più semplice possibile.