Una delle cause più comuni dei danni alle piante sono le CARENZE NUTRIZIONALI, un fattore spesso molto sottovalutato al quale occorre porre rimedio con tempestività: per questo in collaborazione con Plagron, produttore top di concimi e fertilizzanti, abbiamo deciso di scrivere una serie di articoli-guida sulle principali carenze nutrizionali delle piante, come prevenirle e soprattutto come curarle bene e velocemente.
Affrontiamo in questo articolo una delle carenze che può causare più danni alla pianta, soprattutto nelle coltivazioni biologiche, la carenza di Magnesio, dove compaiono piccole macchie color ruggine o giallo scuro.
La carenza di Magnesio è inizialmente visibile nelle foglie più vecchie, possono verificarsi anche parti morte e arricciamento delle punte delle foglie. Con l’aumentare delle macchie, le foglie ingialliscono sempre di più, per questo motivo, la pianta apparirà sempre più lacerata. In questa fase si potrà notare anche la decolorazione delle foglie giovani e una diminuzione della produzione dei frutti.
Cosa fa il magnesio per la pianta?
Il magnesio è essenziale per la fotosintesi della pianta in quanto componente fondamentale della clorofilla. Infatti, aiuta la crescita della pianta e molti enzimi hanno bisogno di magnesio per svolgere la loro funzione.
Come si previene la carenza di Magnesio?
Scegliere un terriccio ricco di magnesio in cui far crescere la pianta è la condizione ideale di partenza, si può mescolare una manciata di granuli di magnesio nel terreno per ottenere questo risultato. Anche la temperatura del suolo è importante: bisogna mantenerla intorno ai 22°C. Utilizzare uno dei nutrienti di base (come Alga Grow e Alga Bloom) per ridurre le possibilità di carenza.
Ma è necessario considerare anche i fattori abiotici come la temperatura, l’intensità della luce, l’acidità, la quantità di umidità e la forza del vento.
Ecco altre possibili cause:
Come si CURA la carenza di magnesio?
Il modo migliore per curare una carenza di magnesio è semplicemente dare più magnesio, ma Attenzione! Non bisogna darlo direttamente attraverso il terreno, perché ciò potrebbe causare una carenza di calcio nella pianta. Piuttosto, occorre spruzzare sulla pianta un’alimentazione fogliare in cui è stato dissolto un 2% di sale amaro. Credi che il problema sia causato da un valore EC o pH errato? Allora ti consigliamo di sciacquare il sistema di coltivazione con acqua pulita a pH controllato.
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