Una delle cause più comuni dei danni alle piante sono le CARENZE NUTRIZIONALI, un fattore spesso molto sottovalutato al quale occorre porre rimedio con tempestività: per questo in collaborazione con Plagron, produttore top di concimi e fertilizzanti, abbiamo deciso di scrivere una serie di articoli-guida sulle principali carenze nutrizionali delle piante, come prevenirle e soprattutto come curarle bene e velocemente.
Affrontiamo in questo articolo una delle carenze che può causare gravi danni alle vostre piante, soprattutto nelle coltivazioni biologiche , la carenza di Manganese: è visibile soprattutto nelle foglie appena sotto la parte superiore della pianta in maniera simile alla carenza di ferro ma, in questo caso, le foglie giovani avranno un colore chiaro accompagnato da macchie scure e marroni. Un’altra differenza rispetto alla carenza di ferro è che i bordi delle foglie rimangono verdi. La carenza di manganese blocca anche il processo fotosintetico della pianta, facendola crescere più lentamente.
Cosa fa il Manganese per la pianta?
Il manganese è importante per la lignina, una sostanza che garantisce un solido muro cellulare. Inoltre, fa parte di alcuni enzimi che aiutano la divisione cellulare, il metabolismo e la fotosintesi. Il manganese costituisce anche la struttura dei granuli di clorofilla.
Come si previene la carenza di Manganese?
La prevenzione è meglio della cura. Utilizzando uno dei nostri nutrienti di base (come Terra Grow e Terra Bloom) puoi ridurre le possibilità di carenze. Ma è necessario considerare anche i fattori abiotici come la temperatura, l’intensità della luce, l’acidità, la quantità di umidità e la forza del vento.
Ecco altre possibili cause:
• Valore di pH del terreno o substrato troppo alto.
• Fertilizzazione non corretta.
• Sconvolgimento dell’ambiente radicale.
• Ferro eccessivo nel substrato.
Come si CURA la carenza di Manganese?
Se pensi che la tua pianta abbia una carenza di manganese, sarebbe utile sciacquare il sistema con acqua pulita a pH controllato. In questo modo potrai assicurare dei valori pH ed EC ottimali. I sintomi smetteranno di diffondersi nel giro di una settimana. Ad ogni modo, le foglie danneggiate si riprendono molto raramente.
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