Forse non tutti sanno che anche l’acqua distillata non conduce elettricità in modo efficiente e funzionale mentre l’acqua del rubinetto contiene sufficienti sostanze con ioni H+ Cl- che le permettono di condurre l'elettricità quasi quanto un filo di metallo. Inoltre, il sale contenuto in tutte le sostanze nutritive da coltivazione aggiungono ulteriori ioni con cariche elettriche positive e negative, che si attraggono a vicenda e quando si aggiungono sostanze concimanti all'acqua di rubinetto, tali sostanze chimiche aumenteranno la conduttività elettrica dell'acqua.
Ma cerchiamo prima di capire una cosa:
La conduttività o conducibilità elettrica o EC (acronimo dell'equivalente inglese "Electrical conductivity") è un fattore di conoscenza tecnica fondamentale nella corretta gestione della fertirrigazione della nostra coltivazione indoor e outdoor.
Quando si aggiungono i fertilizzanti idrosolubili all'acqua per l’irrigazione aumentano gli ioni con carica elettrica. La Conducibilità Elettrica "EC" è la misura di tutti gli ioni che conducono elettricità nelle soluzione acquose: maggiore è la quantità di ioni presenti nella soluzione nutritiva, maggiore sarà l'elettricità condotta da quella soluzione nutriente (aumento dell'EC). Le soluzioni elettrolitiche conducono la corrente elettrica per effetto del movimento degli ioni sotto l'azione del campo elettrico.
Questa conduttività è misurabile con un misuratore di EC denominato "Conduttivimetro", e il suo valore indica quanto fertilizzante è presente nell'acqua. Possiamo calcolare quanta elettricità viene condotta da una soluzione acquosa ed ottenere il livello di concentrazione di composti ionici in quella determinata acqua.
Per capire se si stanno utilizzando troppi fertilizzanti o troppo pochi, è sufficiente monitorare il valore EC della soluzione presente nell'impianto fertirriguo.
Se per esempio si fertirriga con una concentrazione di 1,0 mS/cm di EC, se il giorno successivo il valore del drenato è salito (ad esempio 1,4 mS/cm di EC), significa che la pianta ha assorbito più acqua e quindi la soluzione è diventata più concentrata. Bisogna quindi incrementare la quantità d'acqua. Se il giorno successivo il valore EC è sceso (ad esempio 0.7 mS/cm di EC), significa che la pianta ha assorbito i nutrimenti più velocemente rispetto all'acqua. Bisogna quindi incrementare la quantità di nutrimenti. Questo dimostra che è la pianta stessa a dirci di cosa ha bisogno! Non esiste un corretto valore di EC da rispettare ma varia a da coltura a coltura e ogni pianta ha esigenze differenti.
Quando la concentrazione di sale è troppo elevata le cellule delle piante iniziano a disperdere acqua, e la EC della soluzione nutritiva aumenta. Il primo segno esterno di malessere causato da eccesso di nutrimento è l'afflosciamento delle foglie: le foglie potrebbero diventare più dure, scure e friabili. La pianta interrompe il suo sviluppo, e mantiene una dimensione ridotta, con foglie piccole.
Viceversa, una bassa concentrazione di sostanze nutritive provoca un abbassamento dell'EC. In questo modo la pianta è costretta ad assorbire più acqua dalle radici. Di conseguenza, le foglie diventano deboli e morbide, spesso color verde chiaro o pallido. Una situazione di bassa EC può essere risolta più facilmente rispetto ad una elevata concentrazione di sostanze nutritive già in circolo nell'apparato della pianta.
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